2012-04-29

Macchina nuova




Ho fatto una capa tanta ai miei amici.
Domani vado a ritirare finalmente la macchina nuova.

Passo da una Lancia Y ad una Skoda Fabia Montecarlo.

Per ora non servono altre parole, anche perché partirei con l'elenco delle dotazioni come se fossi un esperto di automobili (cosa che non sono).
Nei prossimi giorni scriverò le mie sensazioni a guidare un simile gioiellino.
Il primo viaggio che farò, saranno i poco più di 100km che separano il concessionario da casa mia.

2012-04-28

Desktop delle mie brame ...

Continua il mio pellegrinare alla ricerca di un'interfaccia utente che sia efficente e valida per me.
Premetto che tutto quello che scrivo sono impressioni mie, basate sul mio modo di lavorare. Inoltre aggiungo che molti amici miei mi hanno definito come un 286 nell'era degli i7, ossia con scarso potere di adattamento.
Quest'ultima affermazione non è del tutto vera, ma neanche del tutto falsa.

Come già scritto ho mal digerito Unity ed ho abbracciato Gnome 3 in quanto più efficente ed immediato.
Tuttavia Gnome 3 non mi ha mai soddisfatto appieno.
Sotto accusa c'é principalmente il modo di gestire le aree virtuali secondo uno sviluppo lineare in verticale. Se si usano normalmente 9 desktop (sì, sono 9), il saltare in alto e in basso può essere alla lunga decisamente scomodo, ma ci si può adattare.
Altra cosa a cui mi sto rassegnando con Gnome 3 è il cambio della filosofia dell'Alt-tab.
Escludendo il discorso che mi fa vedere tutte le applicazioni in esecuzione, anche se non attive nel desktop corrente, mi capita spesso di avere due o tre finestre della stessa applicazione (una fra tutti: gnome-terminal) e di voler fare un salto rapido tra queste. Beh, il salto più rapido necessita di spostare le mani dalla tastiera, prendere il mouse, spostare il puntatore sulla finestra di destinazione e cliccare. Altrimenti fare alt-tab, tenendo premuto alt, e con le frecce ritornare sull'applicazione, premere le freccia giù, cercare la finestra che voglio tra le miniature e rilasciare il tasto alt. Quando le finestre sono dei terminali è facile sbagliarsi.

Ho provato Enlightment 17. No way. Devo starci troppo dietro a configurarlo e ormai ci ho perso la mano.

Ho quindi provato cinnamon, che ricalca un più congeniale Gnome2.
Carino. Ma alcune cose (come il tasto per aprire la finestra di dialogo per l'esecuzione dei programmi dal nome dell'applicazione invece che dal nome dell'eseguibile) è fissato da codice sul tasto di comando (il default è il Windows sinistro) che ho disabilitato per utilizzarlo esclusivamente come prefisso per le combinazioni tastiera e mouse.

Niente cinnamon, quindi.

Ora sono approdato a Mate.
Dopo un po' di sconcerto per via di un'opera di rinominazione di tutta una serie di elementi (ad esempio, mate usa marco come gestore delle finestre, e si configura con mateconf-editor invece che con gconf-editor), sono tornato praticamente ad avere un gnome2 con tutti i pregi e difetti di quell'ambiente.

Proverò per qualche giorno ad utilizzarlo, poi vediamo.