2013-07-13

Il backup è buono, il backup è bello, il backup è tuo amico

Si predica sempre bene e si razzola (quasi) sempre male.

Con questo post voglio raccontare l'ultima mia disavventura (non è che abbia solo disavventure, ma quando le cose vanno per il verso giusto non c'é motivo per urlarlo ai 4 venti).
Come il titolo del post suggerisce, parlo di backup.

Scenario: dichiarazione dei redditi.
Devo inviare al commercialista i dati per fare la dichiarazione dei redditi, tra cui le quietanze dei pagamenti dell'ultima dichiarazione.

Scenario: a dicembre ho cambiato banca per problemi che non ho intenzione di scrivere qui.
Sta di fatto che ad agosto avevo fatto i pagamenti con questa banca e ora non ho più accesso ad alcun documento che quella banca ha emesso, e che era disponibile sul sito della banca stessa.
Però ero calmo. Quando iniziai le pratiche per la chiusura del conto, mi salvai tutti i documenti in pdf (tra l'altro ottenendo 6 pdf enormi invece che tanti file ognuno con il suo documento, ma sorvoliamo).
Io sono uno che, chi mi conosce lo sa, non butta via nulla. Archivio in quadruplice copia, a metà tra il maniacale e il pigro.
Le copie che faccio vanno a finire in diversi dischi esterni (ne ho per 12T, quando forse i dati utili saranno nemmeno 2T) e in multipla copia.

Spesso ripeto a clienti ed amici il mantra «il backup è buono, il backup è tuo amico» questo perché mi capita spesso di vedere gente perdere l'unica copia del lavoro a causa delle più disparate cause, dal furto del pc passando per cancellazioni irresponsabili o problemi logici, fino a perdita del supporto fisico.

Ma questa volta ...

Scenario: l'anno scorso ho anche fatto alcuni lavori sul pc cambiando dischi e riversando dati ed installazioni da un disco all'altro (prima il disco da 640GB invece che 500GB, poi il disco SSD a latere al posto dell'inutile lettore dvd, poi SSD+disco da 1T, seguito da disco da 500 + disco da 1T per finire sul disco da 640 + disco da 1T. Alcuni di questi passaggi sono stati resi necessari per liberare il disco da 500 che ho installato sul macbook).

Ogni volta non cancellavo nulla, ma ricopiavo i dati. Quando passavo da un taglio maggiore verso uno minore, copiavo alcuni dati, ma lasciavo integri gli altri.
Ecco perché ero tranquillo. Non ho cancellato nulla.
Ed ecco perché ho pensato di essere caduto vittima di quello stesso comportamento sconsiderato che normalmente rimprovero agli altri.

Infatti vado a cercare le quietanze e ... sorpresa: la directory con i documenti della banca non è dove mi aspetto.
Per farla breve, ho passato in rassegna i dati di 15 dischi tra pc, mac e dischi esterni (totale poco più di 10T) senza successo.

Eppure ce l'avevo. E sono sicuro di non averlo cancellato.

Eppure mi sembrava di essermi dimenticato di un disco.

Stasera, mentre facevo un po' di manutenzione all'archivio della posta ho avuto l'illuminazione: il western digital usb3 da 2.5"
Era l'unico disco che non avevo ancora controllato.

Lo cerco negli armadi tra le cose che per comodità definirò "archiviate".

Lo trovo, lo connetto, cerco anche dentro questo.

Eureka!
Uno dei rari casi di singola copia (non più, comunque).

Morale della favola?

Il backup è buono.
Il backup è bello.
Il backup è tuo amico.
Il backup non ti tradisce mai.

... e ...

tieni sempre i dischi in un posto conosciuto a portata di zampa.

2013-07-07

pc nuovo

Tempo fa scrissi che non colleziono pc.
Il dubbio mi sta sorgendo.

A fronte delle disavventure narrate nello scorso post, ho acquistato un altro pc da utilizzare in attesa di riparare il Dell.

Il nuovo pc (nome rigoletto) è decisamente meno potente del Dell, i5 con 4GB di ram, 500GB di disco, no cd o dvd (finalmente! l'unica utilità nello scorso pc è stata quella di poter mettere un secondo hard disk), USB3, HDMI, rete 10/100 e wifi, schermo glossy (gli venga il cagotto a chi ha iniziato a mandare in giro gli schermi glossy) 1360x768.

È un HP Sleekbook.

Prime impressioni:
Non ho trovato modo (o istruzioni) per aprire il pc e cambiare disco o ram, quindi viaggio con i 4GB e il disco da 500GB.
Ho dovuto attivare Windows8 per poter accedere al setup dell'EFI (di default ha timeout=0) per impostare le varie cose, tra cui il timeout a 5 secondi (non è possibile di meno) per avere il tempo di premere i tasti e accedere al setup.

Successivamente ho brasato il disco e installato Linux che è andato al primo colpo. Tutto out of the box, wifi compresa.

La prima cosa che mi salta all'occhio è che la temperatura del processore non supera i 45°C, quando l'altro a far nulla non scende sotto i 70°C (55°C se ci metto un ventolone sotto).

Quello a cui mi ci devo abituare è la tastiera. Ogni portatile ha una disposizione dei tasti tutta propria.

Anche come rumorosità, è abbastanza silenzioso.

Nuove impressioni quando inzierò ad utilizzarlo.