2012-12-29

Aggiornamento PC

E alla fine sono riuscito a trovare 4 giorni a disposizione per fare l'aggiornamento del mio pc.
Dopo alcune modifiche hardware (aggiunta di un disco SSD al posto dell'inutile e inutilizzato masterizzatore cd/dvd e 8GB di ram) e diversi aggiornamenti software, ero rimasto in una condizione non proprio bellissima.
Intanto il sistema operativo stava sul disco elettromeccanico, e lo volevo passare sull'SSD, poi avevo spostato solo alcune cose sul disco SSD facendo dei mount -o bind.
Aggiungendo i rimasugli di varie prove di Gnome3, Unity, Cinnamon, Mate, KDE, XFCE, ecc ...

Adesso ho messo il disco SSD come interno e l'elettromeccanico nella baia del cdrom (è più probabile che tra qualche tempo prenda un disco da 1T e dato che per smontare la baia del cdrom ci vogliono 2 minuti scarsi e per il disco principale devo quasi togliere la tastiera ... )

Per questioni di semplicità, necessità e di lavoro, ho optato per cambiare il disco elettromeccanico con un altro poco più piccolo (500GB invece di 640GB) in modo da poter tornare al vecchio sistema in qualsiasi momento con pochissimo sforzo casomai abbia problemi a recuperare le impostazioni di due anni di sabotaggi al sistema.

Il risultato, per ora, è che il sistema si avvia in 5 secondi. Dopo 17 secondi vedo il riconoscimento del mouse usb.
Sono passato dal kernel 3.0 al 3.5 e devo verificare se permangono i problemi di riscaldamento eccessivo di GPU e CPU.

Per la gioia di Birdack e di Paolo (due miei amici e colleghi), ho installato ancora una volta l'amato (da loro) gkrellm :-)

Quello che mi aspetta adesso è il trasferimento tramite USB2 (non ho un guscio USB3-SATA a portata di zampa) di circa 500GB di dati.

Lo lascerò andare tutta notte sperando che domani mattina sia a buon punto.


2012-08-05

dell, unkown ac adapter

Questa la spiegazione del problema che affligge il mio portatile. (non so ancora se sia un problema di cablaggio o di integrato rotto, o di mobo, sembrerebbe un problema nel connettore).

Cercavo in giro delle spiegazioni al problema o delle informazioni per indagare e ottengo solo informazioni del tipo «controlla nel connettore dell'alimentatore che il pin centrale (il connettore ha 3 pin) non sia rotto», senza indicare come e perché questa "rottura" possa essere una "rottura".

Comunque apparentemente il connettore è ok, almeno per quel che riguarda la parte visibile. Non ho idea delle connessioni interne.

Oggi finalmente raggiungo la pagina linkata che dice, brevemente, che il pin centrale porta ad una memoria nell'alimentatore che contiene le informazioni di identificazione dell'alimentatore. Il bios se non riconosce queste informazioni inibisce la carica della batteria che, quindi, non può fare altro che scaricarsi.

Altre pagine visitate riportano informazioni di diverse vittime di questo problema dovute a cattive saldature nel connettore del terzo pin, cavi danneggiati da eccessive sollecitazioni meccaniche, ecc.

Come ho avuto modo di sperimentare, tale interrogazione avviene solo sulla connessione dell'alimentatore, infatti per un paio di secondi (tempo necessario alla comunicazione, penso) il led di carica si accende. Quando riesce a riconoscere l'alimentatore compagnone, poi prosegue. Se stacco l'alimentatore dalla rete elettrica (quindi senza toccare né il pc né il connettore tra alimentatore e pc e nemmeno l'alimentatore) e lo reinserisco a circuito scarico, può non riconoscere più l'alimentatore.
Quindi ora ho un alimentatore perfettamente funzionante, almeno dal punto di vista elettrico, che non viene riconosciuto dal portatile e che quindi non mi carica quasi più la batteria.

Quando si dice "ufficio per le inutili complicazioni degli affari semplici"

2012-07-29

Sfortuna ?

Chiamatelo Karma, chiamatela sfortuna, chiamatela al telefono e vi risponderà prontamente.

Non sono assolutamente superstizioso, ma una combinazione tanto stretta di eventi simili non mi era ancora capitata (ed ora che è successa, spero si fermi qui e che non si ripeta).

Storia:
Qualche settimana fa vado fuori con amici a cena. Ritorno a casa e sento un bip continuo in sottofondo. Cerco l'origine ed è l'UPS (un APC) che strilla. Lo resetto e mi dice che la batteria è da cambiare. Lo stacco, lo apro e la batteria è bombata (oltre che decisamente bollente).

Oggi il portatile (quello della Dell) si rifiuta a tratti di caricare la batteria. Persino il led di batteria in carica rimane spento. Se spengo il portatile, stacco la batteria e la riattacco, riprende a caricare. (adesso mi segna il 62% e non sta ricaricando. Di nuovo).

Dulcis in fundo, apro il frigorifero e percepisco una temperatura decisamente non da frigorifero (22°C, misurata). Il freezer che fa parte del frigorifero sembra ancora funzionare (ha raggiunto anche i -24°C).

Tra pochi giorni parto per le vacanze ed il frigorifero è vuoto, per fortuna, ma quanto mi girano ....

[Aggiornamento]
Per il portatile, ho trovato il motivo (non ancora la causa) del blocco della carica.
Il Bios non riconosce l'alimentatore (anche se funziona) quindi non carica, infatti quando succede il problema mi restituisce un messaggio di "unknown AC adapter".
Come faccia ad identificare l'alimentatore (e da elettronico mi chiedo cosa gli cambi se l'alimentatore è quello originale o uno equivalente come tensione/corrente) non è dato saperlo, come pure sapere se si tratta solo di un problema di cavo o di mobo.
Ogni tanto funziona, quando è attaccato comunque riesce ad alimentare il pc.

Riguardo al frigorifero, adesso sono in treno e per 20 giorni rimarrà spento. Sentirò l'assistenza quando torno dalle ferie.

2012-04-29

Macchina nuova




Ho fatto una capa tanta ai miei amici.
Domani vado a ritirare finalmente la macchina nuova.

Passo da una Lancia Y ad una Skoda Fabia Montecarlo.

Per ora non servono altre parole, anche perché partirei con l'elenco delle dotazioni come se fossi un esperto di automobili (cosa che non sono).
Nei prossimi giorni scriverò le mie sensazioni a guidare un simile gioiellino.
Il primo viaggio che farò, saranno i poco più di 100km che separano il concessionario da casa mia.

2012-04-28

Desktop delle mie brame ...

Continua il mio pellegrinare alla ricerca di un'interfaccia utente che sia efficente e valida per me.
Premetto che tutto quello che scrivo sono impressioni mie, basate sul mio modo di lavorare. Inoltre aggiungo che molti amici miei mi hanno definito come un 286 nell'era degli i7, ossia con scarso potere di adattamento.
Quest'ultima affermazione non è del tutto vera, ma neanche del tutto falsa.

Come già scritto ho mal digerito Unity ed ho abbracciato Gnome 3 in quanto più efficente ed immediato.
Tuttavia Gnome 3 non mi ha mai soddisfatto appieno.
Sotto accusa c'é principalmente il modo di gestire le aree virtuali secondo uno sviluppo lineare in verticale. Se si usano normalmente 9 desktop (sì, sono 9), il saltare in alto e in basso può essere alla lunga decisamente scomodo, ma ci si può adattare.
Altra cosa a cui mi sto rassegnando con Gnome 3 è il cambio della filosofia dell'Alt-tab.
Escludendo il discorso che mi fa vedere tutte le applicazioni in esecuzione, anche se non attive nel desktop corrente, mi capita spesso di avere due o tre finestre della stessa applicazione (una fra tutti: gnome-terminal) e di voler fare un salto rapido tra queste. Beh, il salto più rapido necessita di spostare le mani dalla tastiera, prendere il mouse, spostare il puntatore sulla finestra di destinazione e cliccare. Altrimenti fare alt-tab, tenendo premuto alt, e con le frecce ritornare sull'applicazione, premere le freccia giù, cercare la finestra che voglio tra le miniature e rilasciare il tasto alt. Quando le finestre sono dei terminali è facile sbagliarsi.

Ho provato Enlightment 17. No way. Devo starci troppo dietro a configurarlo e ormai ci ho perso la mano.

Ho quindi provato cinnamon, che ricalca un più congeniale Gnome2.
Carino. Ma alcune cose (come il tasto per aprire la finestra di dialogo per l'esecuzione dei programmi dal nome dell'applicazione invece che dal nome dell'eseguibile) è fissato da codice sul tasto di comando (il default è il Windows sinistro) che ho disabilitato per utilizzarlo esclusivamente come prefisso per le combinazioni tastiera e mouse.

Niente cinnamon, quindi.

Ora sono approdato a Mate.
Dopo un po' di sconcerto per via di un'opera di rinominazione di tutta una serie di elementi (ad esempio, mate usa marco come gestore delle finestre, e si configura con mateconf-editor invece che con gconf-editor), sono tornato praticamente ad avere un gnome2 con tutti i pregi e difetti di quell'ambiente.

Proverò per qualche giorno ad utilizzarlo, poi vediamo.

2012-02-23

Mancano 10 secondi, anzi 15, anzi 20. No 3

È sempre divertente guardare le barre di progresso con la stima del tempo residuo.

Capita spesso che per operazioni lunghe dove la cache conta o dove il sistema si porta avanti facendo alcune operazioni prima dell'OK definitivo (salvo annullarle dopo), che la stima sia cannata in maniera clamorosa.

Passano i primi secondi, poi compare la fatidica scritta "30 secondi alla fine" nelle varie forme.
A questo punto uno si aspetta che la cifra cali più o meno velocemente.
Ma quando la scritta dice 30 secondi, un secondo dopo dice 31 secondi, e così via?

Lo so che ci sono migliori per passare il tempo, ma come dice la maglietta di un mio amico (da think-geek e xkcd): I'm not slacking off, My code is compiling.

2012-02-12

Skype a 64 bit, anzi, no.

Dopo l'update del portatile non avevo ancora reinstallato skype.

Vado ad installarlo, quindi sito di Skype, sezione download, linux, ubuntu 64 bit.
Installo, nessun errore.
Provo a lanciarlo.
Non va.

Da terminale, mi dice che non trova una libreria (libXss.so.1) che in realtà è installata.
Giro di google, trovo subito questa pagina.
http://www.mindwerks.net/2011/09/skype-on-ubuntu-11-10-oneiric-ocelot/

Vado sul sito di Skype, sezione assistenza, confermano che Skype 64 bit usa librerie a 32 bit. Librerie che, per inciso, esistono anche in versione 64 bit.

La distro è in grado di gestire versioni a 32 e 64 bit delle stesse librerie, ma perché diavolo un pacchetto a 64 bit deve dipendere da librerie a 32 se la versione a 64 esiste?
Visto, poi, che nei pacchetti deb sono indicate le dipendenze, gestirle almeno correttamente indicando le librerie richieste? (esatto, non solo non sono indicate come versione 32 bit, ma non sono indicate affatto tra le dipendenze).

inforNatica con la N maiuscola.


Aggiornamento
Dopo aver installato ben 36MB di librerie a 32 bit (le QT4, principalmente), ora Skype va.
Giusto per curiosità ho lanciato il comando file sull'eseguibile:


$ file /usr/bin/skype
/usr/bin/skype: ELF 32-bit LSB executable, Intel 80386, version 1 (SYSV), dynamically linked (uses shared libs), for GNU/Linux 2.6.8, stripped

Il pacchetto è a 32 bit.
Peracottari fino all'ultimo

2012-02-05

Update portatile

Ok, fine garanzia del portatile, procediamo con qualche upgrade.

Già un aggiornamento software (passato al kernel 3 quando ho aggiornato a Oneiric) mi ha permesso di tirare fuori qualche cavallo in più dal sistema (ad esempio il disco che è passato a circa 100MB/s di trasferimento. Non essendo un SSD ed essendo un disco a 5400 ...)

Ram portata da 4 a 8GB qualche settimana fa, ieri decido di fare il grande passo e cambiare il disco per avere un sistema installato finalmente come si deve (niente partizioni rumenta di Windows7 o strumenti Dell che non ho mai utilizzato) e una strada di ritorno veloce a portata di zampa in caso di necessità (leggasi come: cambio disco di nuovo e torno al vecchio sistema).

Alcune annotazioni:
Intanto il nuovo disco è più veloce e capiente (640GB contro i 500 e ho visto una punta di 150MB/s in modalità non cached), l'installazione è andata a buon fine in tempi brevissimi, il travaso dal vecchio disco (collegato via guscio usb2) nel nuovo ha impiegato diverse ore (si parla sempre di 370GB di dati da trasferire a 30MB/s di punta, ma considerando che molti file sono piccoli o link ad altri file ...).
Anche il travaso delle configurazioni dei vari programmi è indolore.

Ciò che non è stato indolore, invece, è stato l'accesso fisico al disco.
Chi ha progettato il mio portatile è un discreto designer in termini di gradevolezza nell'aspetto, ma un pessimo designer in quanto accesso alle varie parti. E un ottimo documentale, dal momento che ci sono documenti con tutti i passaggi corredati di fotografie per smontare completamente il pc.

Infatti per cambiare l'hard disk sono stato obbligato a rimuovere il pannello superiore penando e sudando per non rompere ganci o gancetti posti nelle parti interne (non ho avuto il coraggio di tirare con forza, né la possibilità dal momento che il monitor non si apre del tutto e non volevo rischiare di rompere il monitor per cambiare un hard disk).

La sorpresa maggiore, comunque, l'ho avuta quando ho visto l'alloggiamento del disco. Secondo voi hanno previsto l'accesso da (quasi) sotto la tastiera perché sulla scocca inferiore passano cavi, ci sono schede o altro? no. Sotto al disco c'è solo la plastica della scocca. Potevano tranquillamente mettere uno sportellino sotto e non avrebbero dovuto modificare la circuiteria in nessun modo.

In compenso il disco era (ed è ancora) montato bene: 4 + 4 viti (4 tra corpo del portatile e staffa e 4 tra staffa e disco), nessuna sollecitazione anomala sul connettore sata possibile.

Vabbé, tanto il disco non si cambia mica tutti i giorni :-)

2012-01-26

Tablet

E così, alla fine, è successo.
Un attimo prima era lì, sulla mensola. Un attimo dopo non più.
Un metro in caduta libera.

Ebbene sì, ho rotto il mio tablet.
Ad essere precisi si è rotto il vetro anteriore. La parte attiva, il monitor, e il touch screen funzionano ancora, ma far scivolare le dita sullo schermo potrebbe non essere molto piacevole.

Ecco qui le foto di ciò che resta.



E pensare che proprio oggi ho comperato per GTA III per Android ...

Domani vedrò di chiamare l'assistenza per sapere quanto mi costerà quest'esperienza (di cui avrei fatto volentieri a meno).

2012-01-15

Lo gnomo³ onirico

Ed eccomi ancora qui con un altro articolo in cui esprimo il mio giudizio su alcune scelte tecnologiche.
Il tema del giorno è Gnome 3 vs. Unity.

Diciamo che fino a ieri usavo Unity, da quando Gnome2 non è praticamente più disponibile.
C'è stata una discreta perplessità sull'impostazione adottata riguardo il menu laterale, e la gestione del desktop in generale.
Mi mancavano tante cose, come ad esempio un'indicazione chiara di quale area di lavoro stessi utilizzando (con Gnome2 c'era un applet che visualizzava la griglia evidenziando l'area di lavoro in primo piano), la mancanza di poter utilizzare delle applet da mettere sulla barra superiore (Gnome2 non la utilizzava per altro, Unity ci mette il menu).
Però la cosa era ed è superabile.

Note dolenti? per dirne una, la barra laterale a sinistra doveva essere mantenuta sempre visibile. Intanto perché avere una barra che ti compare sopra le finestre (ho sempre detestato le barre che entrano in primo piano sulla finestra attiva al movimento del mouse) è secondo me una cosa molto discutibile (specie quando hai a disposizione uno schermo fullHD. Avessi un 640x480, allora ... ), poi perché la zona di 32 pixel (dimensione minima impostabile) sotto la barra diventava ad un certo punto opaca (e sempre in primo piano) se si utilizzavano alcune funzioni di Compiz, come l'ingrandimento, rendendomi inaccessibile una striscia di 32 pixel dell'applicazione in corso.
Però, anche su questo ci si può passare sopra. In fondo con 1900 pixel di larghezza (e gkrellm attivo), perdere 32 pixel non è una cosa insormontabile.

Ho avuto problemi anche con il discorso del menu superiore che non sempre funzionava, specie con applicazioni come Eclipse. Per spezzare una lancia a favore di Eclipse c'é da dire che il problema nasce dalle varie personalizzazioni effettuate da chi integra questo IDE nel proprio ambiente di sviluppo. Per abbattere un'armeria e far saltare una santabarbara a sfavore di Eclipse, questo IDE è una cosa davvero oscena. Altro coltello serramanico tascabile spezzato a favore di Eclipse, non è che altri IDE se la passino meglio.

Fatto sta che mi riprometto di provare Gnome3, per vedere se la cosa va meglio, e devo dire che al 75% va meglio.

Perché al 75% e non all'80% o al 76,85342314%?
Il sistema (lo stesso, un i7 con scheda nVidia e 8GB di ram) risponde in modo più pronto alle sollecitazioni, contro una lentezza e un'inerzia proprie di Unity.
L'ambiente è un po' più pulito e personalizzabile, sebbene la personalizzazione diventa una cosa non alla portata di un click.

Il più grosso difetto? Gnome3 ti fa venire il mal di mare.
Intanto ho dovuto letteralmente manomettere la tastiera dicendo a Gnome che il tato Meta è mappato sul tasto Windows di destra. Questo evita che alla pressione del tasto Windows (che uso anche in combinazione con il mouse) senza ulteriori tasti si passi alla visione delle attività in corso (si riduce la finestra corrente, si mette in griglia con le altre aperte sull'area di lavoro, compaiono menu e altro).
Ho già discusso con amici (gente abbastanza autorevole) relativamente al mio giudizio di "completamente imbecille" riferito all'uso di uno stesso tasto come modificatore e come meta.
Il sistema considera il tasto come singolo se viene premuto da solo, come modificatore se quando si tiene premuto quel tasto si premono anche altri tasti.
Se si usa il mouse con il tasto premuto, questo viene inteso come singolo.

Poi la gestione delle aree di lavoro. È interessante il concetto di dinamicità sull'allocazione delle aree di lavoro (e facilmente bloccabile ad un numero fisso). È disorientante perché imprevedibile.
Birdack (un mio amico e collega con cui discuto spesso e di cui tengo molto il considerazione il giudizio, specie per contraddirlo), ad esempio zompa spesso su e giù per cercare le finestre aperte e sul suo sistema ha almeno 8 aree di lavoro (ok, spesso ne ho viste 4 o 5, ma sempre tante).
Io sono abituato a lavorare con un'organizzazione a griglia dove l'editor è punto centrale e shell, documentazione, browser, posta, ambiente di test, ecc sono posti tutto intorno all'editor a distanza 1 o 3.
Gnome 3 permette uno sviluppo monodimensionale, solo in verticale dall'alto verso il basso (ecco perché parlo di "mal di mare").

Parlavo di personalizzazioni possibili. L'intero sistema è personalizzabile con una serie di script.
So programmare, quindi vedrò di capire se ne vale la pena ed eventualmente mi saboterò il sistema per adattarlo più al mio modo di lavorare.
Su una cosa sono purtroppo certo, ossia che mi devo dimenticare lo sviluppo in griglia delle aree di lavoro o passare ad un altro desktop environment (Enlightment? quando lo rilasceranno, finalmente?) un po' più simile alla mia forma mentale e che non mi obblighi a prendere le pastiglie contro il mal di mare (non soffro di mal di mare, ma se per 8 ore al giorno o più vedete un quadro che fa su e giù ... )