2010-12-31

portatile - 2

Ed eccoci all'ultimo post dell'anno (non che ce ne siano stati tanti :-) )
Tanto per cambiare, ecco una review del portatile che ho comperato qualche giorno fa.

Intanto voglio dire come sia rimasto sorpreso che, ordinato il 19, il portatile sia stato spedito il 23.
Ha fatto il giro del mondo: Cina, Korea, Kazakistan, Polonia, Germania, Bergamo (non me ne vogliano i Bergamaschi, solo che detto così fa scena :-) ).
Il giorno 25 sarebbe già stato quasi pronto per la consegna a casa, ma era sabato (oltre che Natale).
Attendo per il giorno 27, ma la consegna è stata posticipata al 28. Questioni di UPS, credo.

Finalmente ho il giocattolo, ma devo andare a lavorare (eh sì, nel mio lavoro le feste sono un periodo di fatica come il resto dell'anno).
Sia come sia, ieri sera ho finalmente riversato tutto quello che avevo nel vecchio portatile sul nuovo.

Impressioni?
Intanto devo dire che 1900x1080 è una risoluzione spettacolare.
Finalmente posso tenere i font ad una dimensione a me congeniale senza risentire dell'effetto sfuocato dovuto all'antialiasing. Anzi, devo dire che a questa risoluzione l'antialiasing non è più un fastidio.
A 1280x800 i punti dello schermo erano grandi (avevo sempre un 15"), e l'antialiasing si notava molto (nonostante diversa gente, tgra cui un mio socio, mi prenda per pazzo, e forse non a torto :-P)

Lo schermo lucido si nota molto poco, perché il display è molto luminoso. Forse fin troppo.
Solo con immagini scure, si vede.

Per il resto, anche con Ubuntu ha funzionato tutto out-of-the-box.
Non ho ancora provato le USB3, per le quali ho dovuto fare un microintervento per permettere il suspend in ram.

La prima accensione è stata una sorpresa. Mi sono fatto le copie delle partizioni con CloneZilla. La sopresa è stata quella di vedere una partizione da 15GB per soli 7GB usati (farla da 8 o 9 no?). Penso sia il dvd di installazione di W7.
Poi la partizione di W7, che occupa tutto il resto del disco (e che io ho ridimensionato).
W7 da solo, prende 23GB e più di un 1GB di ram. O_o
Ubuntu appena installato (e quindi già con diversi programmi) fa 3GB con 700MB di ram (che sono già uno sproposito).

Vabbé. W7 c'è. Originale. Pagato. A questo punto me lo tengo.

Diversi passi avanti rispetto ad XP, tuttavia sarò io, ma ogni volta che lo uso mi sembra come passare da una PS3 ad un Sapientino.

Adesso provo ad installare alcuni giochi sul W7. Così almeno posso dire di utilizzarlo.

Buone feste e buon anno a tutti

2010-12-19

Portatile

E così sono più povero di quasi 1200 €.

Ho preso un portatile nuovo perché quello (quelli) attuale(i) sta(nno) iniziando a perdere colpi.

Il più vecchio dei due (datato 2005) inizia non stare dietro agli usi a cui è destinato.
Lo comprai perché in offerta e feci un mezzo errore perché non ne valutai bene le caratteristiche. Erano medio-basse già allora.

Il più nuovo dei due (datato 2008 o 2009, non mi ricordo bene) sta avendo dei problemi sulla gestione del disco.
Dopo analisi (e la sostituzione dell'hard disk) si è palesato un problema sul controller SATA. Trattandosi di un portatile, la cosa non è di facile soluzione. Il problema non porta a corruzioni del filesystem, ma a forti rallentamenti e a qualche riavvio (un paio nell'arco di tre settimane).

Se due riavvii in tre settimane vi sembrano pochi, vi posso dire che per come lo uso io (non uso Windows, ovviamente) la sospensione in ram è sufficiente per quando non devo utilizzare il computer, e i riavvii sono generalmente dovuti agli aggiornamenti del kernel o di componenti (come la libc) comuni all'intero sistema.
Un freeze che mi obbliga allo spegnimento brutale e al riavvio non sono accettabili e sono per me più che un campanello d'allarme.
E non è neanche un problema di RAM (cambiata anche questa senza effetti apprezzabili).

Ecco perché ho deciso di cambiare. Stavolta, anche se non uso il pc per giocare, ho deciso di prendere una macchina un po' più potente che mi possa durare per almeno altri tre anni.
Oggi ho fatto l'ordine. Vediamo quando me lo consegneranno.

Si tratta di un Dell XPS 15 con processore Intel i7, 4 GB di ram (max 8), schermo full HD, scheda video Nvidia con 2GB di ram dedicata, schede gigabit e wireless classe N.

Solo il disco è da 500GB, taglio che per ora va bene. Al limite tra un annetto metterò su il TB.

Solo su un paio di cose non ho potuto mettere bocca: Windows e lo schermo lucido.

Vedremo.

2010-11-18

N900

E dopo quasi una settimana di uso ...

Rispetto all'E61 è tutta un'altra cosa: il WiFi funziona! Ho parlato via Skype con il telefono sfruttando la connessione ADSL di casa e sembrava di parlare al cellulare in modo normale.
Provo a connettermi via UMTS per navigare e altre piccole cose, e a parte una lentezza della rete UMTS (che è praticamente al collasso) si riesce ad ottenere le pagine senza problemi. Con l'E61 grazie ad un'implementazione non corretta del risparmio energetico (a quanto ho letto in giro) erano più i timeout che altro. Era quasi impossibile aprire la pagina di Google (che non è certo molto pesante).

Devo ringraziare Birdack che mi sta facendo da guida (lui ha l'N900 da molto più tempo e ci smanetta decisamente più di me).

Comunque ci metto un bel po' di programmi (presi dai repository di Maemo), tra cui un applicazione che mi permette di fare fotografie in HDR (devo provare alla luce, purtroppo sta piovendo molto), programmi vari per giocare con accelerometri e giroscopi (giocare nel senso che non fanno nulla di che, sono un orizzonte artificiale e un logger per gli accelerometri), un tracker GPS, accesso via ssh al cellulare, rsync, ecc., un lettore di codici a barre 1D e 2D, il client Dropbox.

Oggi ho provato anche il telecomando infrarossi e il trasmettitore radio.
Poi ho provato a vedere se c'era anche una radio. C'é.

Ho messo un tema sulla falsa riga di LCARS (gli effetti sonori sono quelli, quelli grafici no, ma sono stile neon su sfondo scuro)
Si può impostare anche la segnalazione mediante il led RGB dei vari eventi (carica batteria, messaggio, ecc), e usare il flash come torcia (molto potente, devo dire)

Insomma ho il mondo in mano.
E non ho ancora iniziato a programmare.

Si può pure collegare alla TV.
Ho saputo già che c'è anche la possibilità di commutare la porta USB da Guest a Host in modo da collegare periferiche USB al telefono, ma dovrei aggiornare il kernel.

Non ho ancora trovato dove mettere la polvere di caffé :-)

2010-11-15

Nokia N900 - Prime impressioni

Cosa dire?
La prima sensazione avendolo tra le mani è stata quasi di paura. Paura perché lo sportello della batteria è agganciato molto bene, quindi paura di rompere i dentini nel cercare di aprire lo sportello.

La seconda impressione è stata molto simile a quella di un bambino davanti al giocattolo nuovo.
Potersi collegare in SSH dal pc in WiFi sul telefono, lanciare un rsync per fare una copia del contenuto del filesystem (a breve farò una copia di tutta la flash), bella sensazione.

Come funziona?
Per ora lo sto vedendo funzionare. Non ho ancora messo la sim del mio vecchio telefonino, però posso dire che il WiFi funziona (a differenza dell'E61 dove era uno stillicidio). Il display è ampio e mi devo abituare al touch screen.
Ho provato a vedere un filmato e lo riproduce a schermo intero in modo per ora fluido (poi vedremo), e il suono si sente in stereofonia direttamente dal telefono.

È anche vero che riceverlo è stato quasi un parto, nel senso che ho fatto l'ordine sabato 6, me lo hanno spedito venerdì scorso e l'ho ricevuto oggi.

Vedremo un po'.

2010-11-07

I give up on Symbian

Come da titolo, ufficialmente I give up on Symbian.

È una mezza sconfitta. Dico "mezza" perché è bene capire quando lottare e quando ritirarsi.
Nel mio caso la lotta (impari) era contro un sistema decisamente poco user-friendly e ricco di bug, dal costo elevato (sia in termini di prezzo dell'apparecchio, specie se rapportato alla qualità, e di tempo da perdere), e con una comunità poco disponibile.
Quando capisci che non puoi ottenere di più, diventa inutile e controproducente accanirsi.

Ok, ammetto di essermi posto in modo polemico, ma spendere dei soldi per qualcosa che dopo sei mesi è già vecchio, che viene letteralmente abbandonato dalla casa madre senza che l'utente possa riqualificarlo in alcun modo (cercherò di vedere se e come sostituire il firmware, ma dispero e non ci perderò molto tempo), vedere che bachi e mancanze anche gravi vengono sì corrette, ma nel telefono successivo ...  - Neanche Microsoft fa così (e ho detto tutto) - tutto questo non porta certo ad un sentimento di gioia e appagamento.

Sarà stato per il tono polemico, ma la comunità Nokia-Symbian è decisamente poco propensa nell'aiutare chi, preda dello sconforto, evidenzia le carenze architetturali o i problemi incontrati (tipo il fatto che non sono mai riuscito a mettere in pista l'SDK di Symbian, o quell'idiozia della firma delle applicazioni anche per un uso "privato" solo sul proprio telefonino)

Così ho deciso che in 3 (o forse 4) anni ho ammortizzato il costo del mio E61 e sono passato a comperare un tablet più serio (che non monta né Symbian né Windows Cesso Edition) che posso finalmente utilizzare come palmare.

Android? No: Maemo. Un Nokia N900.

Non è tanto per Maemo, quanto per il fatto che ho potuto vedere l'apparecchio in questione e parlare dei diversi pregi e difetti della macchina con chi lo usa come palmare, e il fatto di poter accedere alla flash per fare sia i backup dell'intero firmware che sostituire l'intero firmware.

Poi Maemo ha dietro Debian, quindi il mondo.

Perché non Android?
Semplicemente perché non sopporto Java. Comunque l'N900 può ospitare anche Android.
E l'iPhone?
A me interessa programmare, non usare solamente i programmi di altri.
Se me lo regalassero non lo rifiuterei. Lo apprezzo anche, ma non è il mio target.

Da questo punto di vista l'N900 va bene: touch screen e tastiera qwerty estesa a scomparsa.

Ho fatto un buon acquisto? Boh. Vedremo. Un minimo di incertezza c'é sempre.
Ad ogni modo se come telefono dovesse avere problemi, posso sempre usarlo come semplice palmare, cosa che non posso comunque fare con l'E61.

Chiudo il post scusandomi con Symon_89 per non aver risposto al suo ultimo commento.
Io ci rinuncio a stare dietro ai capricci e ai problemi di un sistema così chiuso.
Ovviamente dispiace anche a me parecchio. Allora avrei potuto prendere un telefono normale e risparmiarmi diversi problemi (e diversi soldi, dato che avevo acquistato uno smartphone che ho usato praticamente solo come phone), ma alla fine la prendo in modo positivo come esperienza (da non ripetersi, nel limite del possibile).

2010-08-15

PyS60: la calma è la virtù dei forti

... ed io l'ho persa da tempo. :-)

Battute a parte, ci voleva un pomeriggio di ferragosto per riuscire a mettersi dietro a questo progetto che mi permette (forse) di utilizzare il mio smartphone come tale e non solo come telefono. Almeno in attesa di decidermi se prendere l'N900.

In due parole, il progetto permette di mettere sul telefonino un interprete python e quindi di scrivere programmi e script in modo semplice. Dico semplice perché non sono mai riuscito a mettere in pista tutta la pappardella di sw, plugin, editor (perché si è praticamente obbligati anche a mettere un IDE basato su Eclipse, e io odio Eclipse), né sotto Linux né sotto Windows.

Con PyS60 ho dovuto installare la versione 1.9.6 invece della 2.0.0 perché semplicemente le versioni successive necessitano di un firmware più aggiornato di quello che ho e Nokia non aggiorna praticamente mai il firmware dei suoi apparecchi. È più comodo farne comperare di nuovi.

Con Python esiste il progetto Ensymble che permette(rebbe) di convertire un progetto python in un file sis e quindi installarlo sul telefono.
Piccolo problema: gira con Python 2.5. Sui pc trovi la 2.6. Vabbé. Esiste la versione 0.29 che gira sotto Python 2.6, ma ho dovuto correggere un paio di cose nei sorgenti (più un tarocco in installazione) per riuscire a farla girare.

Sia come sia, documentazione alla mano, tutorial a portata dell'altra mano, riesco finalmente a far funzionare uno script che si mette in ascolto sul bluetooth e a scambiarci informazioni.
Devo ancora mettere a punto qualche impostazione, ma sembra funzionare.

Lo scopo finale è quello di farmi un programma di monitoraggio del telefono che permetta di vedere informazioni semplici (come il gestore a cui sono collegato, batteria e livello segnale), un po' più complesse (ad esempio calendario, contatti, e magari sincronizzarli con Thunderbird), fino ad arrivare ad un'interfaccia di invio messaggi o altri giochini che mi possono venire in mente. In pratica comandare il cellulare in modo completo dal pc.

Dovrò penare per diverse cose poiché non saranno compatibili con la mia versione di PyS60, ma potrebbe essere divertente.
Vediamo che ne salta fuori.

2010-04-05

Condivisione dati

Uno dei problemi di chi utilizza tanti computer (intendendo con "tanti" più di due computer) è la condivisione dei dati tra gli stessi.

Avere un serverino a casa aiuta, ma devi sempre ricordarti di copiarci sopra i dati e, ancora più importante, devi ricordarti di prelevare i dati che ci hai copiato su.

Detto questo, si pone un altro problema che affligge chiunque abbia a che fare professionalmente con i computer: l'organizzazione dei dati.

L'organizzazione gerarchica arborescente (l'albero delle directory) dei normali filesystem è a dir poco inefficente. Viene incontro il fatto di non avere le lettere di unità che complicano solo la vita agli utenti Windows. Tuttavia per ora non c'è molto che si possa fare.

Quando si parla di backup si introduce un ulteriore problema: la macchina di cui si fa il backup. Incrociare i dati per cercare di evitare i duplicati è un lavoro lungo e tedioso. Praticamente nessuno lo fa volentieri (leggi come: non lo fa nessuno, nemmeno io).

La cosa più comoda sarebbe avere uno spazio "condiviso" in locale, ossia uno spazio su ciascuna macchina che si sincronizzi più o meno in tempo reale (se connesso alla rete) con le altre macchine.
Un sistema simile esiste e si chiama Dropbox.

Come si dice: «morto un papa, se ne fa un altro», si può dire «risolto un problema, ne introduciamo due».
Infatti Dropbox è un servizio limitato nella sua forma gratuita (devono pure campare), e comunque parcheggi i tuoi dati su un server remoto che si trova negli USA.

A parte questo, sarebbe carino avere qualcosa di simile in un ambiente limitato quale la rete di casa, e con spazio illimitato (mi compero un HDD più capiente e posso moltiplicare la capacità del backup).

Un sistema di questo tipo è tecnicamente semplice. Delicato nella fase di progetto, ma semplice nella realizzazione. Un po' per necessità, un po' per diletto, sto provando a farmene uno io in casa.

Come scelte architetturali, ho optato per l'uso di Python.
Lato server (Debian) lavoro con Django e Sqlite3.
Lato client (Ubuntu) lavoro con Python e le sue (infinite) librerie.

Eventualmente metterò in pista anche un client per Windows sempre in Python.

Perché queste scelte?
Intanto per la ricchezza delle librerie già presenti. Non mi va di concentrarmi sul protocollo HTTP, o sull'implementazione delle hash.
Ho già tutte le librerie di cui ho bisogno e anche di più.

Come client il fatto di lavorare in Python mi permette di avere un unico client che giri quasi ovunque. Mi preoccuperò dei vari aspetti delle sfumature dei sistemi operativi se e quando ne avrò bisogno.

Django è un ambiente per lo sviluppo di applicazioni web molto buono e completo, pur essendo solo alla versione 1.1, e mi permette di lavorare concentrandomi sul codice.

Python può essere programmato con diversi paradigmi. Personalmente preferisco lavorare con linguaggi funzionali, ma per la maggior parte delle cose va più che bene.

Se e quando il progetto vedrà la luce in una versione 0.1 alfa, deciderò se pubblicarlo. Dopo una giornata sono al 20% del lavoro sul server.