2009-12-06

Karmic Koala: storia di un upgrade

Karmic Koala: un nome un programma.
Tratta male il tuo pc, avvelenerai solo il tuo karma. Trattalo bene, e questo ti si rivolterà comunque contro.

Si potrebbe iniziare così per descrivere l'operazione di upgrade da Intrepid a Karmic di uno dei miei portatili.

Devo dire che sono partito prevenuto, infatti il portatile in questione è un muletto. Se qualcosa va storto posso sempre reinstallarlo.

Per prima cosa decido di non utilizzare strumenti grafici o troppo automatici per fare l'upgrade. Preferisco utilizzare aptitude da interfaccia testuale, dopo aver fermato gdm, in modo da avere maggiore controllo sulla procedura di upgrade.

Del resto un upgrade non è una cosa, secondo me, adatta ad una persona a digiuno di informatica. Ho sempre aspramente criticato l'idea dell'"informatica per analfabeti". È un concetto che non si regge in piedi. Perché non anche la "medicina per analfabeti", allora?
Chi ci prova spesso finisce in ospedale o al camposanto.

Stendo un elenco delle operazioni da fare:
  1. Pulizia del sistema da ciò che non è essenziale e che può essere installato in un secondo tempo (come openoffice, mono, ecc.)
  2. Fermare gdm
  3. Aggiornare il file delle fonti da "intrepid" a "karmic"
  4. Aggiornare la lista dei pacchetti e marcare gli upgrade
  5. Eliminare i conflitti selezionando, eliminando e installando le singole versioni in base a ciò che mi serve
  6. Eseguire l'upgrade
  7. Riavviare
  8. Reinstallare e rifinire l'installazione.
Si tratta di una procedura lunga, ma eseguita in manuale permette di verificare i singoli problemi per prendere di volta in volta la decisione "migliore" (per un'opportuna definizione di migliore)

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